Questo significa che entro il 2015 il dato sopra indicato raddoppierà portandosi al 4,4% del prodotto interno lordo nazionale italiano, ovverosia a quasi 60 miliardi di euro.
► FACEBOOK, DA PIAZZA VIRTUALE A CENTRO COMMERCIALE
Dal Rapporto è emerso come le PMI presenti sul Web, rispetto a quelle che non lo sono, innanzitutto crescono più in fretta. Poi sono in grado di raggiungere ed acquisire una clientela internazionale così come in media assumono più dipendenti e sono più produttive.
► AMAZON.IT APRE I BATTENTI
La ricchezza che ha apportato l’Internet economy italiana nel 2010 al PIL si è attestata come sopra detto a 31,5 miliardi di euro con una crescita rispetto al 2009 pari al 10%. La quota del 2% sul PIL totale dell’Internet economy italiana è rilevante se si considera, in accordo con quanto viene messo in risalto nel Rapporto, che settori come quelli della ristorazione nello stesso anno non sono arrivati neanche a superare il 2%.
► COME USANO INTERNET GLI ITALIANI
Questo significa che Internet è la strada per lo sviluppo e la competitività delle nostre PMI a livello internazionale specie se si considera che oramai anche in Italia il Web ha tutte le potenzialità per poter penetrare nella catena del valore di tutti i settori strategici dell’economia tricolore.