Tuttavia, proprio a causa di questo loro larghissimo utilizzo, essi sono diventati il bersaglio di un numero di virus in continua crescita.
Nella maggior parte dei casi un computer infetto trasmette il virus al dispositivo USB che viene in esso inserito il quale, a sua volta, trasmetterà il virus ad altri computer su cui verrà successivamente utilizzato. Gli esperti, per ovviare a questo inconveniente, suggeriscono di disattivare la funzione di AutoRun del proprio sistema operativo. Questo escamotage, quindi, dovrebbe essere efficace per scongiurare il contagio da parte della maggior parte dei virus che possono infettare il PC tramite USB ma, purtroppo, non da tutti.
Alcuni di questi, infatti, sono in grado di inserirsi all’interno dei file contenuti nel dispositivo USB e, per questo, riescono ad infettare il computer nel momento in cui il file viene aperto, anche se è stata disattivata la funzione di AutoRun. In questo caso l’unica soluzione è quella di avere un buon antivirus ed effettuare la scansione del file prima di aprirlo.
La diffusione di questi virus, inoltre, non avviene soltanto attraverso dispositivi di archiviazione USB ma anche attraverso altri tipi di dispositivi USB come luci, ventilatori, gadget, ecc., che, secondo gli esperti, possono essere infettati anche durante la fabbricazione se le misure di controllo non sono adeguate.
In America, addirittura, il Dipartimento della Difesa ha temporaneamente vietato l’uso di drive USB, CD, e di altri dispositivi di archiviazione rimovibili a causa della diffusione di un virus chiamato Agent.bzt.
Ma questi, ovviamente, sono casi estremi e riguardano la sicurezza di una Nazione. Noi comuni mortali possiamo tranquillamente continuare ad usare i nostri comodissimi dispositivi USB cercando solamente di fare più attenzione per evitare di danneggiare il nostro PC.