Inserendo il GP-1 sulla vostra reflex, infatti, per ogni foto scattata verranno memorizzati anche dati relativi alla longitudine e alla latitudine attraverso una tecnologia denominata “geotagging“.
Questa particolare funzione, tuttavia, può essere utilizzata anche per altri scopi. Le foto scattate attraverso questa tecnologia, infatti, possono essere virtualmente situate su di una mappa per aiutare le persone a ricordare dove, precisamente, esse sono state scattate o, ancora, è possibile guardare le foto scattate in una determinata area navigando attraverso la mappa. Può essere di aiuto, inoltre, anche per risalire, successivamente, al nome del luogo in cui la foto è stata scattata, ricercando su internet quella stessa posizione indicata dalla mappa.
La funzione di geotagging, tuttavia, è sconsigliata se non siete dei veri professionisti o se non avete una grande passione per la fotografia, dal momento che può rivelarsi una vera seccatura. Occorre, infatti, stare attenti ad un a serie di particolari quali, ad esempio, scaricare i dati raccolti sul proprio PC, assicurarsi che l’orologio della fotocamera sia sincronizzato con quello del dispositivo GPS, ricordarsi di avviare il software per eseguire la raccolta dei dati e, allo stesso tempo, preoccuparsi che tutto ciò non avvenga a discapito della qualità dell’immagine.
Il GP-1 è compatibile con le reflex Nikon D90, D200, D300, D3, e D3X e viene fornito con due diversi cavi, uno adatto alla D90 e un altro utilizzabile per i restanti modelli compatibili citati.
Il suo prezzo si aggira intorno ai 200 euro.