Con il passare del tempo gli smartphone e i tablet possono cominciare a dare qualche piccolo problema, su questo non ci piove. Al verificarsi di una situazione di questo tipo andare a ripristinare il dispositivo può essere sicuramente molto utile per provare a far fronte alle problematiche riscontrate.
Chi utilizza uno smartphone o un tablet basato su Android può effettuare la procedura di ripristino in maniera abbastanza semplice. Andiamo quindi a scoprire quali operazioni è necessario effettuare per poter ripristinare Android.
Per poter effettuare il ripristino di uno smartphone o di un tablet Android è innanzitutto necessario recarsi nel menu Impostazioni del dispositivo e selezionare la voce Backup e ripristino da quest’ultimo.
In seguito, si dovrà fare tap sull’opzione Ripristino dati di fabbrica e si dovrà poi pigiare sui pulsanti Ripristina telefono e Cancella tutto affinché il device venga riportato alle impostazioni di fabbrica. Se si utilizza un dispositivo dotato di memoria espandibile e si desidera cancellare i dati conservati sulla microSD (foto, video, applicazioni di terze parti ecc.), bisogna mettere il segno di spunta accanto all’apposita voce.
Dopo qualche secondo di attesa il telefono si riavvierà e partirà la procedura di configurazione iniziale di Android. Sarà dunque necessario impostare l’utilizzo della lingua italiana, ci si dovrà collegare a una rete wireless, si dovrà eseguire l’accesso con il proprio account Google e si dovrà poi sceglire se ripristinare il dispositivo usando un backup precedente o se configurarlo come un nuovo terminale. Nel primo caso, sarà necessario scegliere il backup da ripristinare dal menu a tendina Ripristina da questo backup e le applicazioni da reinstallare dal menu a tendina Includi anche. Nel secondo caso sarà necessario espandere il menu Ripristina da questo backup e selezionare la voce Configura come nuovo dispositivo da quest’ultimo.
Per finire, si dovrà indicare se attivare il backup automatico di app, dati e impostazioni tramite Internet, se abilitare i servizi di localizzazione e se contribuire al miglioramento dei servizi Google inviando statistiche d’uso anonime.
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