Windows 7 arriverà in Italia il 22 ottobre, così come sui mercati principali del mondo, però un sondaggio proposto a molte aziende nel settore IT ha dato risultati poco confortevoli per Microsoft.
Le aziende interpellate affermano di aver fatto molta economia in questo periodo di crisi mondiale, dove magari un aggiornamento può essere evitato lo si evita senza troppi problemi. Ben sei aziende su dieci non passeranno a Windows 7 quando uscirà, è questo il risultato più importante di questo sondaggio.
Oltre questo è anche presente la solita preoccupazione che un aggiornamento al sistema operativo si porta dietro, quale per esempio l’incompatibilità di alcuni programmi che girano tranquillamente su Windows XP e che magari su 7 potrebbero non funzionare, che poi è il motivo principale per cui molte aziende sono rimaste al buon vecchio XP anche in occasione del rilascio di Vista.
Nello specifico, il 59,3% dei manager IT interpellati ha dichiarato di non aver ancora pensato al passaggio a Windows 7, il 34% ha detto che passerà al nuovo OS entro il 2010 mentre solo il 5,4% delle aziende migrerà entro la fine del 2009 a Seven.
Il 42,7% dei manager crede che questo aggiornamento non sia necessario mentre il 39,1% teme problemi di incompatibilità software.