Da poche ore è disponibile online la nuova versione della distribuzione del pinguino curata da Red Hat.
Fedora 14, nome in codice Laughlin, porta con sé poche modifiche estetiche, ma tantissime novità nascoste, indirizzate soprattutto agli sviluppatori.
Innanzitutto la nuova Fedora 14 è basata sul kernel Linux 2.6.35 e come desktop di default utilizza Gnome 2.32, che propone alcune novità che saranno da base al rilascio del futuro Gnome 3.
Fedora 14 introduce un compilatore LLVM per il linguaggio di programmazione D, tutte le librerie relative sono ora presenti nei repository del sistema, anche i pacchetti di Rakudo, un’implementazione di Perl 6, sono stati aggiornati.
In Fedora 14 è incluso Python 2.7, ma viene data la possibilità all’utente di installare Python 3, senza sovrascrivere la versione precedente. Altri programmi che interessano gli sviluppatori sono Netbeans, giunto alla versione 6.9, e Eclipse, disponibile in versione 3.6.1.
Per la virtualizzazione è stato aggiunto un programma chiamato Spice, che propone tra le altre cose anche supporto per l’accelerazione grafica 2D, l’audio e lo streaming video.
Sul sito ufficiale è possibile scaricare il Live CD, che può essere provato in qualsiasi computer senza bisogno di procedere all’installazione. Fedora 14 comunque è disponibile anche con KDE o XFCE come ambiente grafico, ed anche in versione DVD e per sistemi a 64 bit.