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In Chrome sarà presto disponibile l’integrazione con Flash, già adesso infatti la versione Chromium del developer team integra questa funzione.
In Chrome sarà presto disponibile l’integrazione con Flash, già adesso infatti la versione Chromium del developer team integra questa funzione.
Ma per Google Chrome non esiste ancora l’estensione di Read It Later, ma per fortuna è stato creato Postponer, che ha lo stesso obiettivo di Read It Later.
Anche Android, il sistema operativo sviluppato da big G per gli smartphone, per motivi analoghi a quelli precedenti non è stato toccato dai partecipanti. Al contrario, il sistema operativo di iPhone è stato bucato in meno di 20 secondi.
Puntualizzo subito che il problema colpisce solamente la versione 3.6, che era la più recente versione stabile fino a poche ore fa, perciò chi usa ancora una versione più vecchia od una beta più recente, non avrà alcun aggiornamento perchè non è presente tale bug nel browser.
Su internet iniziano ad essere pubblicati i primi test sul nuovo browser, che lo ricordiamo, non è nemmeno in fase Alpha, perciò è ancora ben lontano dalla versione finale.
Questo nuovo browser non funzionerà su Windows XP, un sistema ormai datato, che come spiegato da Dean Hachamovitch, General Manager of the IE Team, non potrebbe supportare le novità introdotte in IE9.
Come detto Opera Mini 5 per adesso è disponibile solo in versione beta ma è già possibile provare il browser della società svedese all’opera sugli smartphone Android.
Ma a pochi giorni di distanza dal debutto di questo nuovo sistema, arrivano le prime critiche da parte di molti sviluppatori.
Ad essere contestato è il sistema casuale che ordina i 12 browser all’interno del ballot screen, favorendo di fatto però sempre i 5 browser più importanti e diffusi al mondo, che sono sempre nella schermata iniziale.
Download Scheduler, come suggerisce il nome stesso, si occupa proprio di questo e ci permette di programmare l’orario in cui vogliamo far partire un determinato download da Internet.
Per installare l’estensione come sempre dovrete collegarvi alla pagina di Download Scheduler e cliccare su Installa, riavviare Firefox e nient’altro.
Il cosiddetto Ballot Screen metterà l’utente di fronte ad una scelta molto importante per la navigazione, fino ad ora un argomento molto bistrattato.
Questo accordo fu raggiunto lo scorso dicembre tra Microsoft e la Commissione Europea, che obbligò l’azienda di Redmond ad inserire una scelta nei propri SO.
Sarà reso disponibile tramite aggiornamento di Windows il Ballot Screen, che permetterà all’utente di decidere che browser usare, senza l’imposizione di avere IE installato sul computer.
In precedenza avevamo parlato dell’annullamento della versione 3.7, con il salto diretto dalla 3.6 alle 4.0 ma evidentemente i ragazzi di Mozilla hanno pensato che una release intermedia sia necessaria.
Solo di recente l’azienda di Cupertino ha iniziato ad approvare applicazioni alternative a Safari sull’App Store, come per esempio Mercury ed Atomic Browser, entrambi validi browser con funzioni che Safari non ha.
E’ comunque disponibile per il download se volete provarla, ricordando sempre però che si tratta di una versione molto preliminare, dove i problemi saranno all’ordine del giorno.
Infatti, a pochi giorni di distanza dalla scoperta del bug di Internet Explorer 6, che permise di violare alcuni account di Gmail, Google ha fatto sapere che non supporterà più i vecchi browser.
A farne le spese sono l’ancora tanto diffuso (soprattutto nelle aziende) Internet Explorer 6, Safari 2.0 e Firefox 2.0, tutti e tre ritenuti obsoleti da Google, a ragione vorrei dire.