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MySpace offre nuovi strumenti per gli artisti
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Rientra tra questi anche Meevr, un sito internet che consente di tenere d’occhio tutti gli aggiornamenti dei diversi social network utilizzati in un’unica pagina web.
Per questo motivo è bene creare delle liste in modo tale da poterli suddividere in base a vari parametri, in questo caso un valido aiuto ci arriva dalla rete, in particolare dall’ennesima applicazione online concepita per rendere più agevole l’utilizzo di Twitter.
Finora Twitter si basava solamente sui tweet, cioè i messaggini di massimo 140 caratteri che gli utenti potevano pubblicare sulla propria pagina, mentre foto e video dovevano essere postate usando dei normalissimi link.
E’ stata aperta addirittura una pagina apposita dove i tifosi di tutto il mondo potranno scambiarsi pareri, fare il tifo per la propria nazionale ecc…
Attraverso Twithut, infatti, sarà possibile creare un badge dinamico da inserire come firma nei messaggi di posta elettronica, da inserire sul proprio blog o sito internet oppure da utilizzare nei forum.
Il sito prende il nome di Pictarine e permette di fare un pò di ordine, pian piano le foto caricate sui social nertwork diventano davvero tante, averle tutte a portata di mano in un unico posto è utile soprattutto nel caso in cui stiamo cercando una data foto ma non sappiamo dove è stata caricata o anche quando vogliamo rivederle tutte insieme o mostrarle ad amici e parenti.
Lo slide show insiste sul fatto che tecnologie moderne come la localizzazione gps, il riconoscimento facciale ed il riconoscimento degli oggetti, sono tutte ormai alla portata di un comune smart phone come l’iPhone, e potrebbero in un futuro essere utilizzate anche per operazioni assai sofisticate nei confronti di luoghi e persone che ci stanno intorno.
La ricerca è stata effettuata grazie ad un rilevamento telefonico su un campione di 2029 adulti sottoposti ad un intervista telefonica a luglio e ad ottobre di quest’anno. La ricerca però non è così recente. Harris Interactive ha infatti cominciato a fare questo tipo di ricerca già dal 1995.
E’ un servizio offerto da suicidemachine.org, e per commettere questo suicidio virtuale è sufficiente scegliere uno dei pulsanti per ora disponibili. In un attimo si è cancellati dal proprio account Facebook, dalle pagine di mySpace e da LinkedIn. Certo che la tentazione è grande di provare a vedere quello che succede, a cancellarsi da un legame, sempre più importante che passa attraverso il mondo virtuale dei social network.