Molti dipendenti sono letteralmente andati in panico al solo pensiero di non poter più utilizzare facebook durante le lunghissime ore trascorse in ufficio e, sebbene questo sia un comportamento scorretto nei confronti dell’azienda per cui si lavora, in realtà il modo per continuare ad accedere al social network esiste.
Tuttavia, se proprio vogliamo essere precisi, i modi per aggirare il sistema sono due. Il primo di questi si chiama Gpass, un software gratuito che rientra nella categoria dei cosiddetti “portatili” nel senso che può essere scaricato sul proprio drive USB e avviato direttamente da lì, senza doverlo installare sul computer del proprio ufficio ed evitando così di destare sospetti. Il programma, una volta avviato, effettuerà la ricerca dei software presenti sul computer con cui può essere utilizzato. Alla fine della ricerca, infatti, nella finestra appariranno tutte le icone dei vari programmi tra cui, di sicuro, quella del vostro bowser usuale. Basterà, quindi, cliccare sull’icone del browser, attendere l’apertura della finestra e inserire l’indirizzo web di Facebook. Gpass funziona solo su sistemi operativi Windows.
E’ compatibile sia con Windows che con Linux e Mac, invece, il secondo metodo in grado di placare la nostra sete di Facebook in ufficio. Esso si chiama Modazzle e, in realtà, non ci permette un vero e proprio accesso a Facebook ma, più precisamente, ci permette di avere sempre tutto sotto controllo utilizzando la posta elettronica.
Per poterlo utilizzare occorre anzitutto creare un proprio account sul sito inserendo l’indirizzo e-mail utilizzato su Facebook e poi iniziare ad interagire con il proprio account tramite invio e recezione di e-mail. Ad esempio, inviando una e-mail con il testo “SELF” all’indirizzo [email protected] riceveremo tutti i messaggi postati sulla nostra bacheca. Inviando altri comandi, quindi, potremmo leggere i messaggi postati sulle bacheche di altri utenti, modificare il nostro status, ecc. L’elenco completo dei comandi è presente sul sito.
Ovviamente è sconsigliato l’uso, soprattutto spropositato, dei sue servizi per evitare di avere problemi gravi che potrebbero costare addirittura il posto di lavoro.
ma non esiste solo facebook, date un’occhiata qua http://connectu.it/ (da cui facebook avrebbe copiato) e ditemi se non è quasi uguale
devo sapere come faccio rientrare nel facebook se e bloccato