Ebbene, al momento non è dato saperlo, ma il fondatore di Megaupload promette un nuovo sito indistruttibile ma legale che da un lato aggirerà le major discografiche, e dall’altro offrirà per la nuova boutique di musica un’ampia fetta dei diritti agli artisti, ben il 90%.
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Arrestato nel gennaio del 2012, Kim Schmitz è stato prima stanato e poi arrestato dopo un’operazione di intelligence che ha coinvolto mezzo mondo, dall’FBI alla polizia cinese e passando per le autorità tedesche e quelle olandesi. Poi Kim Dotcom è stato beccato dalle autorità della Nuova Zelanda ad Auckland a fronte della chiusura di una ventina di domini, tutti rigorosamente illegali. Sette sono state in tutto le persone arrestate che, oltre a risarcimenti milionari, rischiano decine di anni di carcere.
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Ed allora, con la nuova versione legale di Megaupload, Kim Schmitz intraprenderà una nuova strada, quella della legalità? Al riguardo sono in molti ad avere dei dubbi sebbene ad oggi gli arresti domiciliari in Nuova Zelanda potrebbero aver ammorbidito l’indole di Kim Schmitz che comunica attualmente attraverso la Rete utilizzando anche social network come Twitter.