Malware email in crescita

Nello scorso mese di febbraio del 2013 i soggetti che inviano messaggi di posta elettronica indesiderata, i cosiddetti spammer, sono tornati a pieno ritmo a disturbare gli internauti. Questo stando all’ultimo Rapporto mensile della società di software per la sicurezza digitale Kaspersky che, in particolare, ha rilevato una forte crescita delle email nocive proprio in Italia.




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Una quota di questo spam purtroppo continua ad essere utilizzata per veicolare via posta elettronica il malware con particolare predilezione, da parte dei criminali informatici, per i tentativi di truffa legati a banche ed organizzazioni finanziarie. Nello scorso mese di febbraio del 2013 è stata la Corea il Paese da dove è partita la maggior quantità di spam destinata all’utenza Internet in Europa in accordo con le rilevazioni e le elaborazioni di Kaspersky Lab.

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In accordo con quanto dichiarato dall’Head of Content Analysis & Research di Kaspersky Lab, Darya Gudkova, l’aumento a febbraio del 2013 dello spam, dopo mesi di calma in tal senso, rappresenta l’avvio di una nuova tendenza. Ed in ogni caso gli allegati presenti nelle email nocive continuano ad essere caratterizzati dal tentativo di rubare all’utente le credenziali a partire da quelle per i sistemi di accesso online alle banche. In questi allegati si accede a pagine Html che assomigliano ai form di registrazione di banche e di organizzazioni finanziarie. Ma trattasi di truffe da evitare partendo direttamente dal non aprire gli allegati e cestinare senza indugi i messaggi spam ricevuti.

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