Sono queste infatti le minacce online più diffuse che si propagano attraverso l’inserimento di malware da falsi siti Web e/o da portali che sembrano originali, ma che invece sono stati manipolati e frutto di un reindirizzamento di pagina guidato proprio dal codice malizioso che intanto ha infettato la macchina.
► SISTEMI OPERATIVI PIU’ ATTACCATI DAGLI HACKER
E così non sorprende il fatto che la maggiore diffusione dei link nocivi avviene attraverso i social network. Inoltre, se da un lato la mole di spam, ovverosia di messaggi di posta elettronica indesiderati, è in diminuzione, nello stesso tempo è in costante crescita la percentuale di messaggi sul totale che contengono al loro interno link nocivi e/o allegati pericolosi.
► COME PROTEGGERE UN CELLULARE ANDROID
Ecco perché secondo gli esperti Kaspersky Lab da un lato lo spam diminuisce, ma dall’altro sta diventando sempre più pericoloso in quanto i cyber criminali nei messaggi utilizzano tecniche sempre più raffinate e stimolanti la curiosità dell’utente nell’andare a cliccare su link e/o allegati che richiamano magari a personaggi famosi.