Il dato riguarda i software illegali su computer aziendali e privati in 111 paesi paesi analizzati solo in 54 paesi la pirateria è diminuita mentre in 19 è aumentata in modo esponenziale, ma anche se 54 paesi hanno perso pirateria il tasso globale di essa è passata dal 41% al 44% di software illegale diffuso per un danno di 51 Miliardi di Dollari.
In Italia il tasso di pirateria è arrivato al 49% riportandosi a livelli del 2010, mentre come danni economici si avvicina ad un totale di 1.215 Milioni di Euro.
In Europa il dato è molto grave infatti in ordine crescente questi sono i paesi che piratano di più Grecia, Islanda e Italia, Cipro, Malta, Spagna, Francia e Portogallo, con un tasso superiore al 40%.
Mentre paesi come la Germania hanno tassi inferiori al 28%, l’IDC dichiara che un abbassamento del 10% di pirateria nel corso di 4 anni porterebbe un’aumento di posti di lavoro di 6.000 unità.
L’Italia si trova al nono posto come nel mondo come valore patrimoniale piratato, ma non è presente nella black list dei più alti rati di pirateria mondiale.