In pratica è iniziata una vera e propria corsa agli armamenti in accordo con quanto riportato dal sito Internet ufficiale F-Secure.com. Trattasi delle cosiddette cyber-armi a fronte della svolta che è avvenuta in tal senso con Stuxnet prima e con Gauss e Flame poi secondo il Chief Research Officer di F-Secure Mikko Hypponen.
► SISTEMI OPERATIVI PIU’ ATTACCATI DAGLI HACKER
Secondo F-Secure la guerra cibernetica va a sostituire forme di dialogo come l’utilizzo della diplomazia o forme di boicottaggio. Se la diplomazia fallisce, infatti, i Paesi si fanno la guerra utilizzando il malware. Basti pensare che i F-Secure Labs hanno rilevato che per la creazione e lo sviluppo di Stuxnet ci sono voluti oltre dieci anni.
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I primi sei mesi del corrente anno, secondo il Threat Report di F-Secure, hanno messo in risalto come neanche i Mac siano immuni dagli attacchi. Questo, tra l’altro, perché sono nel frattempo proliferate nuove varianti del più noto Flashback che andava ad utilizzare una vulnerabilità Java. Il tutto a fronte dei pericoli che sussistono in maniera diffusa sia per la proliferazione dei trojan bancari, sia per gli attacchi ad Android.