Questo non significa che il browser firmato Mozilla sarà sostituito immediatamente, infatti secondo le fonti in nostro possesso Ubuntu continuerà ad essere legato al servizio anche nella versione 11.10, prevista per ottobre, per poi cambiare rotta solo nel 2012.
L’imprenditore sudafricano ha detto che ultimamente Canonical sta seguendo molto da vicino gli sviluppi di Mountain View, tanto da ipotizzare al più presto un cambio nella filosofia aziendale dopo aver constatato che Ubuntu è supportato particolarmente bene da Google Chrome.
La cosa che ha colpito piacevolmente la società privata (che si dedica alla promozione di Ubuntu e di altri progetti di software libero) riguarda sicuramente il carattere cross-platform dell’applicazione, che consente di lavorare in condizioni ottimali in qualsiasi luogo e in qualsiasi situazione.