Woofer nasce proprio dall’idea di contrapporsi a Twitter dove si esprime qualcosa solo attraverso poche parole, a volte utilizzando molte abbreviazioni che storpiano tutte le lingue, e scrivendo in modo molto semplice.
Woofer si definisce il primo sistema di macro blogging, e non possiamo dargli torto, 1400 parole per esprimere un pensiero, o comunque raccontare un avvenimento sono comunque tante, ed essendo appena nato come sito dovremo aspettare un po’ di tempo per vedere se avrà successo, o se sarà riempito di 1400 caratteri senza senso come vedo che sta succedendo inizialmente in molti “woof”.
Ovviamente c’è chi utilizza appieno i 1400 caratteri ma evidentemente non tutti sono capaci di scrivere bene ed in modo eloquente, ma lo scopo di Woofer sembrerebbe essere proprio questo, far tornare agli internauti la voglia di scrivere bene e per il gusto di farlo, senza storpiare le proprie lingue.
La grafica del sito è presa pari pari da Twitter, e come se non bastasse viene consigliato di twitterare dell’esistenza di Woofer, mentre lo slogan è abbastanza eloquente e significativo: “When 140 characters is not enough”, che tradotto significa “Quando 140 caratteri non sono abbastanza”.