Solamente l’anno scorso su DistroWatch questa distro era la più usata ed ora nessuno sembra ricordarsi di lei.
Questa famosa distro scomparsa, basata su Mandriva, si è aggiornata, ed è da poco disponibile per il download la nuova versione.
Solamente l’anno scorso su DistroWatch questa distro era la più usata ed ora nessuno sembra ricordarsi di lei.
Questa famosa distro scomparsa, basata su Mandriva, si è aggiornata, ed è da poco disponibile per il download la nuova versione.
Già dal 12 maggio la versione business sarà rilasciata nelle versioni 32 e 64 bit, ed oltre ad Office 2010 usciranno anche SharePoint 2010, Visio 2010 e Project 2010.
La copia di Office 2007 deve essere acquistata nel periodo compreso tra il 5 marzo 2010 ed il 30 settembre 2010 per poter essere ammessi all’iniziativa.
Questo è quanto emerso del programma Technology Guarantee per Office 2010, come si leggeva fino a qualche ora fa sui post del sito Microsoft U.S. Partner Community.
La versione RTM (Release to Manufacturing) è prevista per il giugno 2010, mese in cui sarà messa in commercio la nuova versione di Office.
La barra orizzontale che ora troviamo in basso alla pagina verrà spostata in alto, anche se sinceramente non ne capisco il reale motivo, anzi, forse è più fastidiosa in alto, comunque…
Sono quattro le differenti versioni che saranno disponibili, almeno in USA: Office 2010 Home and Student, Office 2010 Home and Business,Office 2010 Professional e Office 2010 Professional Academic. I prezzi che andiamo di seguito ad elencare si riferiscono al mercato americano, e la conversione è effettuata col cambio odierno, perciò potrebbero esserci modifiche quando arriverà anche in Italia.
E’ bene sottolineare fin da subito che questo progetto non ha niente a che vedere con Google Android, il SO della casa di Mountain View studiato soprattutto per i dispositivi mobili.
Dante dovrà riuscire a raggiungere la sua amata Beatrice e liberare la propria anima da Lucifero, mentre la voce narrante sarà quella di Virgilio. Il gioco sarà sicuramente sotto la critica di molti insegnanti, moralizzatori e quant’altro ma possiamo solo credere che raccontare la cultura attraverso i videogiochi abbia solamente aspetti positivi.