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Tuttavia su iOS non è possibile modificare il browser di default, che rimane Safari. Sono quindi già stati creati diversi programmini in grado di permettere di aprire i link direttamente in Chrome da Safari.
Tuttavia su iOS non è possibile modificare il browser di default, che rimane Safari. Sono quindi già stati creati diversi programmini in grado di permettere di aprire i link direttamente in Chrome da Safari.
Sul sistema operativo Apple tuttavia non è possibile cambiare il browser di default, a meno di avere il dispositivo jailbroken. Grazie ad un piccolo Javascript è comunque possibile aprire qualsiasi link di Safari in Chrome per iOS, vediamo come procedere…
Chrome per iOS porta con sè tutte le maggiori caratteristiche della controparte Android quindi è presente anche la modalità Incognito, per navigare online senza lasciare la minima traccia sul device utilizzato.
Tra le nuove caratteristiche inserite da Google in Chrome per Android c’è anche quella che permette di visualizzare le versioni desktop dei siti web, proprio come era già possibile fare per esempio con il browser standard di Android e con altri browser alternativi presenti su Google Play.
Di default Chrome nella Nuova scheda mostra le applicazioni installate oppure i siti web più visitati. Grazie a Start! potrete invece avere una pagina molto ricca di contenuti…
Poniamo il caso che abbiamo tante schede aperte ma dobbiamo spegnere il computer e riprendere da dov’eravamo rimasti il giorno dopo. La mossa più intelligente da fare è quella di salvare nei preferiti/segnalibri tutte le schede aperte, in modo da riaprirle quando ne avremo bisogno. Vediamo come fare nei tre browser più diffusi…
Ovviamente questa scelta è sempre per cercare di guadagnare spazio a schermo, a favore di una visualizzazione più ampia delle pagine. Pochi utenti però sanno che già in Chrome 11, la versione stabile del browser Google, esiste una funzione sperimentale che permette di guadagnare qualche pixel.
Per chi usa Chrome, in particolare, esiste a riguardo un’interessantissima estensione chiamata Bookolio e che permette all’utente di personalizzare la pagina iniziale del browser con i collegamenti ai siti che si è soliti visitare più spesso.
La software house norvegese ha sempre voluto evitare di implementare l’utilizzo delle estensioni all’interno del proprio browser, preferendo invece inserire tante funzioni extra integrate.
In sostanza, andando sul sito di Google ed iniziando a cercare qualcosa, vedremo apparire subito la pagina dei risultati, che si modifica in base a cosa andiamo a scrivere nella casella di ricerca.