Apple sta lavorando ad un chip che possa contare sull’intelligenza artificiale. A che scopo? Per permettere ai propri dispositivi mobili di sfruttare nel migliore dei modi riconoscimento vocale e facciale. Sono queste le indiscrezioni che sono emerse da quanto pubblicato da Bllomberg. Secondo le fonti di quest’ultimo, pare proprio che tale chip prenderà il nome, almeno dal punto di vista interno all’azienda, di “Apple Neural Engine”.
intelligenza artificiale
Mobile computing Intel Atom dual-core
In accordo con un comunicato ufficiale emesso da Intel in data odierna, la nuova piattaforma basata sul processore Intel Atom dual-core è in grado di raddoppiare le prestazioni e di triplicare le capacità grafiche. In accordo con quanto dichiarato dal Vice President di Intel e Co-general Manager del Mobile and Communications Group, Hermann Eul, la società mira a fornire ai consumatori i prodotti migliori e le esperienze migliori in ambito mobile.
Data center in crescita continua
Questo dopo che nel 2012 Intel ha supportato la continua crescita dei data center, ha fortemente operato dal lato dell’innovazione, è entrato nel mercato dei tablet e degli smartphone, ed ha collaborato per reinventare il personal computer insieme ai propri partner in accordo con quanto ha affermato proprio il CEO della società californiana.
Facebook e Intel insieme per potenziare i data center
A darne notizia è stato il colosso dei microprocessori Intel nel sottolineare con un comunicato ufficiale come le tecnologie server rack del futuro siano quelle caratterizzate dalla disaggregazione delle risorse di rete, delle risorse di elaborazione e di quelle per lo storage.
Affective Computing
I progressi fatti nell’ambito del HCI (Human Computer Interaction) hanno permesso lo sviluppo di applicazioni informatiche che sempre più tengono conto dei contesti d’uso degli utenti e consentono un livello di interazione qualitativamente migliore, nonchè tendente alla “multimodalità“, ovvero al coinvolgimento dei diversi sensi nel processo di gestione del flusso d’informazione input-output.
L’informatica “tradizionale” concettualizza un tipo di interazione tra uomo e macchina basata sull’influenza reciproca tra azione e reazione. Le nuove frontiere di sviluppo dei prodotti informatici mirano all’ implementazione di macchine affettive che tengono conto della reazione dell’utente al sistema e che interagiscano con questo basandosi sul suo stato emotivo.