Nuove strategie per l’advertising online

Quello della pubblicità online, in questi ultimi anni, è stato uno dei pochi settori che non ha conosciuto crisi. Anzi, il mercato rimane fiorente e nello stesso tempo mutevole per effetto della diffusione a macchia d’olio degli smartphone che ha rivoluzionato l’advertising online attraverso campagne sempre più mirate e virali.

Pur tuttavia, se in passato le agenzie di advertising online facevano soldi a palate, adesso una buona fetta del mercato se la dividono sia Google da un lato con le ricerche sul motore omonimo, sia Facebook dall’altro attraverso il social network più utilizzato ad oggi al mondo. Il tutto fermo restando che ci sono anche altre società di spicco che hanno quote di mercato non trascurabili e che, con cadenza giornaliera, sono a caccia di nuove soluzioni per abbattere il “duopolio” Facebook-Google.

Pubblicità online Google a gonfie vele

In Rete il mercato della pubblicità online è vivo e vegeto, in barba alla crisi; anzi, è in netta accelerazione grazie anche alla proliferazione dei dispositivi radiomobili di nuova generazione.

E così non sorprende il fatto che, battendo le stime formulate dagli analisti, Google nel terzo trimestre fiscale del 2011 abbia riportato utili e ricavi non solo in forte crescita, ma anche superiori alle previsioni degli analisti di Wall Street, impazienti già da qualche giorno di conoscere i numeri ufficiali della società dell’omonimo motore di ricerca, il più utilizzato al mondo.

OpenX.org, un modo diverso per gestire la pubblicità online

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La maggior parte dei gestori di siti web e dei blogger utilizzano, per la pubblicità sul proprio portale, Google AdSense che è sicuramente lo strumento più diffuso ma, assolutamente, non l’unico per la gestione dei proficui annunci pubblicitari.

E’ riuscito a conquistare una notevole quantità di operatori, infatti, anche OpenX.org, una piattaforma open source che rappresenta una validissima alternativa per tutti coloro che, in materia di pubblicità online, sono alla ricerca di un qualcosa che non sia made in Google.