La mission del prodotto è senza dubbio nobile. Nasce dall’ idea di Nicholas Negroponte (uno dei fondatori del MediaLab del MIT) di creare un piattaforma hardware semplice da usare, realizzata con materiali resistenti ed economici, tale da poter essere distibuita ai bambini dei paesi che più subiscono le conseguenze del “digital divide”, cyberfenomeno dalle pesanti conseguenze economiche e sociali, che rende i paesi ricchi sempre più ricchi e avanzati e quelli poveri sembre più poveri e lontani dal poter usufruire del vantaggi della globalizzazione.
tecnologia
Affective Computing
I progressi fatti nell’ambito del HCI (Human Computer Interaction) hanno permesso lo sviluppo di applicazioni informatiche che sempre più tengono conto dei contesti d’uso degli utenti e consentono un livello di interazione qualitativamente migliore, nonchè tendente alla “multimodalità“, ovvero al coinvolgimento dei diversi sensi nel processo di gestione del flusso d’informazione input-output.
L’informatica “tradizionale” concettualizza un tipo di interazione tra uomo e macchina basata sull’influenza reciproca tra azione e reazione. Le nuove frontiere di sviluppo dei prodotti informatici mirano all’ implementazione di macchine affettive che tengono conto della reazione dell’utente al sistema e che interagiscano con questo basandosi sul suo stato emotivo.
iPhone 3G
Bello e funzionale ha unito in un unico terminale, le potenzialità multimediali dell’ iPod, una piattaforma pratica e veloce per la navigazione internet, un navigatore satellitare e ovviamente un telefono cellulare.
Wikia-Green: tecnologia al servizio dell’ecologia
Due cose apparentemente sconnesse tra loro. La nascita di internet e di portali come Google e Wikipedia hanno reso possibile un approccio più diretto e immediato al sapere, che soddisfa tutte le nostre curiosità senza scomodarci troppo.
Se da un lato questo ha drasticamente cambiato il nostro metodo di apprendimento velocizzandolo e semplificandolo, dall’altro molti si lamentano della scarsa ricerca e quindi del poco impegno necessario per verificare o approfondire un argomento.