Lo slide show insiste sul fatto che tecnologie moderne come la localizzazione gps, il riconoscimento facciale ed il riconoscimento degli oggetti, sono tutte ormai alla portata di un comune smart phone come l’iPhone, e potrebbero in un futuro essere utilizzate anche per operazioni assai sofisticate nei confronti di luoghi e persone che ci stanno intorno.
Per esempio la possibilità che con il telefono si possa riconoscere, attraverso la telecamera, la persona che ci sta di fronte, ed immediatamente scoprire se ha un profilo su Facebook o su Twitter per esempio, o una pagina su MySpace.
Non è un evento così lontano dalla realtà, così come non lo è l’ipotesi che, durante una conferenza per esempio, il dispositivo mobile sarà in grado, attraverso il riconoscimento facciale, di scoprire nome e cognome dei presenti, e ritrovare i profili pubblici nei social network, e persino eventuali presenze sulla rete, nei blog, nei commenti alle news, sui siti.
Allo stesso modo, con la localizzazione gps, si avrà la possibilità di sapere, sempre grazie ad una rapidissima scansione di database pubblici, chi abita in ogni casa, chi è connesso alla rete e su quali siti di social network, ed eventuali conoscenze virtuali in zona.
Così come saranno di rapidissima accessibilità le pagine riguardanti il quartiere o il luogo in cui si è, con magari anche informazioni in tempo reale sui servizi presenti, i locali, la miglior pizzeria o ristorante della zona e persino informazioni di carattere socio politico, come lo stato economico degli abitanti della zona, la tendenza politica dominante, la composizione etnica eccetera.
Prima che tali operazioni siano disponibili su un prodotto disponibile sul mercato forse passerà ancora qualche anno, e intanto probabilmente il dibattito sulla privacy si farà sempre più serrato, così come le riflessioni su come affrontare un futuro in cui saremo esposti sempre di più a causa della nostra vita virtuale.