A siglare l’accordo in Emilia-Romagna è stata la l’Amministrazione regionale con il MiSE, Ministero dello sviluppo economico con l’intento di abbattere il divario digitale entro la fine del corrente anno attraverso la realizzazione di nuove fibre e la costruzione di una nuova dorsale per la banda ultralarga garantendo così accesso ad Internet e connettività con adeguata velocità di upload e download.
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In accordo con quanto riportato dal sito Internet della Regione Emilia-Romagna, il piano di azione per l’azzeramento sul territorio del digital divide è stato messo a punto da una società regionale, la Lepida Spa, unitamente ad oltre quattrocento Enti sparsi sul territorio al fine di permettere l’accesso alle tecnologie dell’informazione a chi ad oggi, spesso con l’utilizzo del personal computer, risulta esserne escluso.
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Manca poco infatti per l’azzeramento del digital divide sul territorio della Regione Emilia-Romagna visto che il 97% della popolazione ad oggi più fruire, in termini di copertura netta Adsl più radio, di una banda superiore ai 2 Mbps. Dei 46 milioni di euro stanziati 25 milioni sono del Ministero dello sviluppo economico mentre i restanti 21 milioni di euro sono stati messi sul piatto dalla Regione Emilia-Romagna. Il bacino potenziale di nuovi utenti Internet, dopo gli investimenti da realizzare, è di circa 350 mila cittadini emiliano-romagnoli.