A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel mettere in evidenza come dal 2009 ad oggi il programma abbia permesso la raccolta di oltre 2.500 tra progetti e business plan innovativi. In questo modo per le start up che saranno ritenute più interessanti, a valere per i prossimi tre anni, ci saranno opportunità di finanziamento ma anche la messa a disposizione di competenze con finalità di internazionalizzazione.
► PORTABILITA’ NUMERO CELLULARE IN 24 ORE
Insomma, Working Capital Accelerator è sia un acceleratore, sia un incubatore di start up che da quest’anno, in accordo con quanto specificato da Telecom Italia con una nota, vedrà anche l’intervento e l’impegno della controllata TIM per quel che riguarda sia il mobile broadband, sia il mobile Web.
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In accordo con quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, Working Capital grazie alle risorse messe a disposizione del progetto si candida a diventare in Italia l’acceleratore nazionale delle start up al fine di dare voce a quelle che sono le idee di business più innovative nel mondo di Internet.