Il colosso finlandese della telefonia cellulare ha depositato allo United States Patent and Trademark Office un brevetto che descrive una tecnologia chiamata Piezoelectric Kinetic Energy Harvester.
Questo sistema in futuro potrebbe permetterci di non dover più ricaricare le batterie del nostro telefono e potrebbe rivelarsi molto utile visto che i nuovi modelli di smartphone consumano praticamente quanto un computer.
Le batterie sarebbero in grado di ricaricarsi sfruttando l’energia cinetica creata dal movimento fisico degli elementi inseriti all’interno del dispositivo, che viene trasformata in un secondo momento in energia elettrica, grazie agli elementi piezoelettrici collegati alla struttura.
Una prima batteria sarebbe integrata all’interno di un primo spazio, collegato al secondo tramite elementi piezoelettrici appunto. A sua volta il secondo vano è collegato al terzo sempre tramite elementi piezoelettrici.
La teoria dice che agitando o ruotando il dispositivo le porzioni delle forze indotte dalla massa della batteria vengono trasferite agli elementi piezoelettrici, creando energia.
Un power controller invia poi l’energia elettrica creata alla batteria. Praticamente Nokia sfrutta l’energia cinetica per trasformarla in energia elettrica.