D’altronde nei data center ad alta densità c’è bisogno sempre di più di efficienza, di affidabilità, ma anche di una bassa dissipazione che sia frutto di consumi ridotti.
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Ed in merito, secondo quanto messo in risalto dal Vice President e General Manager del Datacenter and Connected Systems Group del colosso quotato in Borsa a Wall Street, Diane Bryant, Intel con il nuovo microprocessore per server conferma il proprio impegno nel relativo segmento di mercato al fine di svolgere un ruolo di guida nella transizione da parte dei data center.
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Ed il futuro, ha fatto altresì presente Intel con un comunicato ufficiale, sarà ancora più roseo. Questo perché la società sta sviluppando gli “Avoton“. Trattasi del nome in codice di nuovi chip Intel Atom che, in forza all’utilizzo di transistor innovativi, saranno in grado di estendere ulteriormente le funzionalità dei System on-Chip con bassi consumi e con prestazioni all’avanguardia. In tutto sono ben venti attualmente i progetti a basso consumo per i sistemi di storage, per i microserver e per i sistemi di networking delle aziende.