Nel complesso per i media è aumentato il grado di personalizzazione dei palinsesti, che diventano sempre di più fai da te a scapito della televisione analogica, che per effetto dello switch off ha chiaramente perso quota a vantaggio dei consumi televisivi sul digitale terrestre. Al riguardo, non a caso, il Censis ha rilevato una crescita dell’utenza televisiva sul digitale terrestre pari ad oltre il 48% dal 2009 al 2011.
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I più eclettici per quel che riguarda i consumi televisivi, e c’era da aspettarselo, in Italia sono i giovani che in prevalenza fanno uso delle tv tradizionale, sul segnale analogico e/o sul digitale terrestre, ma che non disdegnano neanche la Web Tv, la televisione satellitare, la Tv mobile e quella Iptv.
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Interessante è anche il Rapporto Censis per quel che riguarda le modalità di acquisizione di informazioni da parte dei cittadini italiani. Otto italiani su dieci, infatti, si informano con i telegiornali, ma quando si restringe il campo ai giovani la percentuale scende sotto il 70% in virtù di un maggior utilizzo dei motori di ricerca e di Facebook.